Scopri le regole di vendita del basilico e le opportunità del Basilico Genovese DOP: origine certificata, una grande storia e un aroma unico.
Vendere il territorio è sempre premiante. Per il basilico vi sono regole precise di etichettatura che è importante conoscere per rispettare le norme di corretta informazione e evitare spiacevoli sorprese. Proporre Basilico Genovese DOP ti consente di evidenziare l’origine del prodotto e assicura il massimo della qualità per i clienti che vogliono preparare il pesto tradizionale e avere un prodotto dalla caratteristiche uniche e garantite. La DOP del Basilico Genovese esprime il territorio, la tradizione e la storia della Liguria e diventa testimonianza di impegno e ricerca da parte di chi lo sceglie.
Acquistare Basilico Genovese DOP
Scopri i produttori di Basilico Genovese DOP per il mercato fresco.
Marchio e identità del Basilico Genovese DOP
Scopri il logo e il brand del Basilico Genovese DOP e conosci le regole per usare correttamente il marchio per la comunicazione al consumatore.
Etichettatura del basilico
Scopri come valorizzare l’origine del prodotto quando è Basilico Genovese DOP e la corretta etichettatura del basilico
Per il tuo negozio Basilico Genovese DOP o basilico “e basta”?
Il Basilico Genovese è un prodotto d’eccellenza della Liguria che nel 2005 ha ottenuto la DOP: uno “scudo “ su cui i produttori della Liguria possono contare per testimoniare senza ombra di dubbio il legame prodotto-territorio.
La DOP qualifica chi lo vende perché risponde alle aspettative del consumatore che cerca qualità e tradizione.
Un prodotto con un’identità ben precisa
La DOP è una garanzia “di base” che possiamo e dobbiamo pretendere per il basilico essere certi della sua provenienza e della sua coltivazione tradizionale. Un’azienda che certifica Basilico Genovese DOP dimostra professionalità e attenzione alla qualità.
Acquisti direttamente da un’azienda di fiducia? Cerca sempre il marchio DOP di garanzia.
Acquisti da un grossista? Chiedi consapevolmente Basilico Genovese DOP.
Il Basilico Genovese DOP è fatto dai produttori tradizionali ed è una vera e propria “proprietà” del territorio
Qualità e racconto del territorio al giusto prezzo
Profumo e resa sono elementi della qualità del basilico legati alla coltivazione tradizionale su terra naturale: va ricordato che un basilico non DOP potrebbe non rispettare questi requisiti. Illustrare la differenza tra Basilico Genovese DOP e basilico “e basta” (analoga a quella tra un vino rosso da tavola e un Barolo DOCG) e argomentare le sue caratteristiche, in particolare la sua resa in pesto, migliora la tua immagine facendo riconoscere prima il valore del prodotto e poi il suo giusto prezzo.
Un prodotto prestigioso è uno strumento di pubblicità
Il Basilico Genovese DOP evoca e rappresenta il meglio del territorio ligure: è un prodotto rinomato che attira l’attenzione dei clienti e che è sempre più ricercato anche on line. Vendere Basilico Genovese DOP significa rispondere a questo trend positivo che dà valore alla produzione territoriale e sfruttarla a proprio vantaggio, usufruendo del richiamo forte del prodotto sul mercato, secondo le tendenze di quella che si chiama “Dop Economy”.
Perché Basilico Genovese DOP?
Storia e tradizione
La coltivazione del Basilico Genovese è nata a Genova nel XIX secolo e si è presto diffusa lungo le coste liguri, che si sono mostrate adatte a esprimere un prodotto dalle caratteristiche uniche. La tradizione gastronomica della Liguria trova nel Basilico Genovese DOP un elemento fondante.
Terra e territorio
Il Basilico Genovese DOP si coltiva lungo il versante marittimo della Liguria: il legame stretto tra il territorio e le caratteristiche del prodotto è dovuto al suo microclima e soprattutto alla coltivazione tradizionale su terra naturale.
Coltivazione tipica e fattore umano
Il Disciplinare di produzione prevede metodi di coltivazione, raccolta e confezionamento unici generati nel tempo dagli agricoltori del territorio: sono essi che assicurano le caratteristiche tipiche del Basilico Genovese DOP, sia per il consumo fresco che per l'industria alimentare.
Tracciabilità e garanzia
Il Basilico Genovese con la certificazione di origine “DOP” offre certezza dell’origine e trasparenza al 100% dal produttore al consumatore, grazie a un sistema di tracciabilità verificato da controlli ufficiali.
Aroma unico e caratterizzazione
L'aroma del Basilico Genovese DOP si riconosce subito per la sua intensità e piacevolezza e si distingue per la totale assenza del sentore di menta che invece si ritrova nel basilico convenzionale. Il suo aroma è stato determinante nel successo del pesto genovese nel mondo ed è quindi l’ingrediente che ne esprime al meglio la tipicità e tradizione, ma è anche un prodotto ideale per ricette creative e sperimentazioni evocative dal gusto inebriante.
Colore e resa
Non solo aroma: il colore del Basilico Genovese DOP
è particolarmente intenso e dona una caratteristica nota di verde
che colpisce alla prima occhiata. La qualità del Basilico Genovese DOP
si distingue anche nella trasformazione in quanto la coltivazione su terra naturale assicura un’ alta resa, mentre il metodo di raccolta tradizionale garantisce
foglie eccezionalmente tenere da lavorare.
Nella distribuzione al dettaglio vigono regole di tutela e corretta comunicazione del Basilico Genovese DOP che coinvolgono anche quella del basilico non DOP, mirate a evitare messaggi ingannevoli ai consumatori: conoscerle e applicarle protegge dalle sanzioni.
PERCHÈ? Perché il basilico non DOP non è soggetto a verifiche sull’origine, che implica non solo la provenienza geografica, ma anche la coltivazione tradizionale.
Distingui il Basilico Genovese DOP dal “basilico di mio cuggino”
Il cartellino di vendita del basilico deve:
1. Nominare il prodotto in modo corretto
Il basilico in commercio è distinto in due prodotti merceologicamente diversi , a cui corrispondono due denominazioni:
- “Basilico Genovese DOP”
- “Basilico”
DA SAPERE: il basilico non DOP non può riportare diciture che richiamino la provenienza geografica di zone della Liguria (comuni, delegazioni o territori tipo: Albenga, Pra’, Riviera, etc.)
2. Indicare la provenienza come segue
- LIGURIA per il Basilico Genovese DOP
- ITALIA per il basilico non DOP
DA SAPERE: scrivere la provenienza ligure per un basilico che non è DOP è sanzionabile, anche se la provenienza è di fatto corretta.
Perché? Perché il basilico non DOP non è soggetto a verifiche sull’origine, che implica non solo la provenienza geografica, ma anche la coltivazione tradizionale.
La confezione del basilico:
come distinguere quello DOP
Basilico Genovese DOP:
la confezione ha sempre i due marchi e l’indirizzo aziendale completo.
Basilico non DOP:
NON sono presenti i marchi della DOP e l’indirizzo aziendale è facoltativo: in ogni caso si tratta di un prodotto non soggetto a una verifica su provenienza e metodo di coltivazione.
Il cartellino di vendita deve fornire indicazioni corrette sul prodotto e la sua provenienza.
ATTENZIONE! SCRIVERE LA PROVENIENZA PER UN BASILICO CHE NON È DOP È SANZIONABILE, ANCHE SE LA PROVENIENZA È DI FATTO CORRETTA.
Il viaggio di Andrea Di Marco
Cosa ci fa il famoso comico ligure a Londra col Basilico Genovese DOP?
Il Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP ha realizzato e mette e a disposizione questo videoracconto ironico ed emozionante realizzato da Andrea Di Marco: un esempio in grande stile di come il Basilico Genovese DOP abbia poteri davvero speciali…
Scegli Basilico Genovese DOP e fai parte di questo viaggio!
Consorzio e sportello informativo
Il Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP è l’organismo istituzionale che rappresenta tutti i produttori: svolge attività di promozione del prodotto e vigila per proteggerlo e valorizzarlo sul mercato.
Il Consorzio mette a disposizione delle aziende uno SPORTELLO INFORMATIVO a GENOVA su appuntamento tutti i mercoledì e giovedì.
Per maggiori informazioni compila il form!
Visita l’area stampa
Comunicati e materiali ufficiali
per comunicare il Basilico Genovese DOP ai media.
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