Come scegliere il miglior pesto tradizionale genovese?

Sai con quale basilico è fatto il pesto che compri?

Scopri come riconoscere l’ingrediente su cui ogni amante del pesto genovese non dovrebbe transigere.

Quando compri il pesto ti piacerebbe che fosse fatto con il basilico tradizionale prodotto in Liguria?

Vorresti acquistare un pesto DOP: esiste oppure no?

Meglio il pesto da frigo o da scaffale? E meglio “pesto genovese” o “pesto alla genovese”?

Vorresti sapere qual è l’anima del pesto genovese che ne onora la tradizione?

Ti sei mai trovato a dubitare della qualità del basilico con cui è fatto il pesto che compri?

Davanti a tante etichette di pesto pronto sul mercato ti sei mai chiesto quali differenze ci siano?

Vorresti sapere come è nata la ricetta del pesto e perché proprio a Genova?

Quando leggi in etichetta “Pesto con Basilico Genovese DOP” sai cosa significa?

La presenza del Basilico Genovese DOP è una garanzia:
impara a riconoscerlo in etichetta

Scopri la guida per L’ACQUISTO CONSAPEVOLE DEL PESTO PRONTO

Quale pesto comprare?

Quando si tratta di pesto, la scelta informata fa la differenza!
Scopri come scegliere il pesto migliore e cosa non deve mancare per rispettare la tradizione ligure.

Perché scegliere il pesto con Basilico Genovese DOP?

Il pesto è la seconda salsa più consumata al mondo e un simbolo del Made in Italy.

L’anima del pesto è la presenza del Basilico Genovese DOP: l’ingrediente indispensabile per onorare la tradizione  e il “sapore di Liguria” del pesto, ben diverso dal “basilico generico”.
La ricetta del pesto ha origini a Genova nel XIX secolo, partendo da un battuto di aglio e basilico, quel basilico “a km 0” coltivato nelle “fasce” liguri, che grazie a tecniche agricole e al clima locale, acquisisce tenerezza e aroma unici, rendendolo un ingrediente imprescindibile per un pesto che rispetti la tradizione.

La DOP “Basilico Genovese” garantisce la provenienza e coltivazione tradizionale del basilico della Liguria e le sue peculiari caratteristiche ed è difeso dal Consorzio di Tutela.

Loghi

Occhio all’etichetta

Controlla sempre che tra gli ingredienti ci sia scritto “Basilico Genovese DOP“, e non “basilico” e basta.

La presenza di Basilico Genovese DOP in etichetta segnala che tutto il basilico impiegato nella ricetta è “Basilico Genovese DOP”: non sono ammesse miscele tra Basilico Genovese DOP e basilico “generico”.

La percentuale indicata accanto all’ingrediente indica il quantitativo dell’ingrediente stesso presente all’interno del totale degli ingredienti della ricetta.

Il pesto non è soggetto a una protezione di origine (DOP, IGP, STG) che ne definisce la ricetta a livello normativo, quindi le aziende alimentari possono usare qualsiasi ricetta.

Grazie alla dicitura “pesto con Basilico Genovese DOP” è possibile avere evidenza dell’uso del Basilico Genovese DOP: tale evidenza è concessa direttamente dal Consorzio di tutela che garantisce l’uso esclusivo e la tracciabilità del fornitore di Basilico Genovese DOP.
Pertanto, scegliete il pesto che preferite, ma assicuratevi che contenga Basilico Genovese DOP per mantenere fede all’autenticità della tradizione ligure.

etichetta pesto

Si può trovare un pesto DOP?

È importante sapere che a oggi non esiste una certificazione di origine per la ricetta del pesto. Solo il Basilico Genovese ha la certificazione di origine.

Assicurati di acquistare pesto da aziende autorizzate dal Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP.

I prodotti DOP si creano grazie alla volontà dei produttori del territorio di proteggere il loro prodotto tipico con un marchio di tutela e di sottoporsi ai controlli degli enti preposti (quali i carabinieri del Nas o Repressione Frodi – ICQRF).

Oggi produttori di pesto non si sono ancora accordati su un disciplinare atto ad ottenere una protezione di questo tipo, perciò tra i prodotti liguri con certificazione di origine (DOP) non c’è il pesto, mentre c’è il Basilico Genovese DOP, che è anche l’unico basilico al mondo certificato DOP.

Pesto genovese o pesto alla genovese:
Qual è la differenza? E se si chiama solo pesto?

Poiché non esiste una protezione di origine per il pesto, la denominazione di vendita del prodotto è una decisione commerciale dell’azienda produttrice, che può quindi associare alla parola pesto qualsiasi attributo – anche territoriale.

Non vi è alcuna associazione “formale” tra la denominazione di vendita e la ricetta utilizzata, forse è più probabile che un pesto con una denominazione che richiama Genova o la Liguria possieda una ricetta vicina a quella tradizionale (per scoprirla clicca qui) , ma non è una garanzia.

Meglio il pesto da frigo o da scaffale?

Negli ultimi anni, la qualità del pesto in commercio è migliorata notevolmente. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • Pesto fresco: Generalmente più ricco di sapore e aroma. Scadenza breve
  • Pesto da scaffale: Può avere una durata maggiore, ma le caratteristiche organolettiche potrebbero variare.

Suggerimento: scegli prodotti che evidenziano l’uso di Basilico Genovese DOP per garantire un sapore autentico!

Esplora il mito del pesto!

Informazioni importanti per la scelta:

Conosci meglio cosa è il Basilico Genovese DOP e il suo valore nella ricetta del pesto tradizionale genovese.

Ricette e consigli in cucina:

Trucchi e meraviglie del pesto tradizionale genovese e del Basilico Genovese DOP.

Basilico Genovese DOP

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