Sabato 9 ottobre, nella terza giornata della bella serie di eventi Rapallo del Gusto dedicata alle eccellenze più iconiche della Liguria, protagonista assoluto è stato il pesto genovese. Raccontato e spiegato in ogni minimo dettaglio. Rapallo del Gusto è stata una serie di tre incontri dedicati al mercato di Piazza Venezia a Rapallo, ai suoi operatori ai produttori delle materie prime tipiche della nostra cucina, nonché ad alcuni tra i prodotti gastronomici più rappresentativi. Tra cui appunto il pesto genovese con il Basilico genovese DOP. Una iniziativa andata molto bene in termini di pubblico e saputa comunicare nel migliore dei modi anche online e a livello locale.
Il Basilico Genovese caratterizza il pesto
Il pesto genovese quindi protagonista di sabato 9 ottobre, il cui ingrediente principe e più caratterizzante è il nostro amato Basilico Genovese DOP, un prodotto unico che contraddistingue i sapori della Liguria. Un prodotto d’eccellenza che in questa occasione è stato spiegato in maniera precisa e puntuale, anche grazie alla presenza e alla testimonianza di Paolo Calcagno, importante produttore e Vicepresidente del Consorzio del Basilico Genovese DOP.
Paolo Calcagno nei suoi interventi spiega molto bene perché nel pesto si deve usare il Basilico Genovese DOP, che deve essere coltivato nel vero terreno ligure, quello del versante marittimo della Liguria.
Il Basilico Genovese DOP lo si riconosce cercando le radici delle piantine nel bouquet: piantine raccolte a mano e radici che affondano nella terra, ma anche leggendo l’etichetta: cercate il marchio del Consorzio e della Comunità Europea, garantiscono con certezza una filiera controllata in ogni passaggio.
Il Basilico Genovese non è soltanto quello di Pra’. In questo quartiere della città sicuramente affonda parte delle sue origini, ma nel corso degli anni la zona di produzione si è ampliata per motivi di spazio lungo tutto il versante marittimo della Liguria, dove il Basilico Genovese mantiene assolutamente intatte tutte le sue caratteristiche.