Menù coi prodotti DOP e IGP territoriali obbligatori per i ristoranti: una scelta che fa discutere, ma che pone la giusta attenzione sui prodotti locali

Qualche giorno fa il Comune di Portofino ha deliberato l’obbligo della ristorazione ad offrire nel menù e tra l’elenco dei vini i prodotti a denominazione di origine del territorio.
Ci sono molti ristoratori che avevano intrapreso questa strada già da tempo – il circuito Liguria Gourmet ne è un virtuoso ed efficace esempio –  ma se si è sentita la necessità di renderla obbligatoria: non possiamo che sottolineare con piacere che le istituzioni dimostrano una nuova attenzione nei confronti dei prodotti regionali con certificazione d’origine.

Ma perché tale scelta è così importante?

I prodotti IGP e DOP, la loro tutela e il loro consumo, non sono importanti solo per i produttori che si impegnano nella produzione tradizionale certificata, ma anche e soprattutto per i consumatori che, in questo modo, possono essere certi del prodotto cui si trovano davanti, sia dal punto di vista della provenienza geografica che dal punto di vista delle caratteristiche di tipicità del prodotto stesso.
Ormai, inoltre, i prodotti regionali hanno assunto un ruolo predominante nell’economia turistica del nostro paese, implementando la grande offerta enogastronomica con prodotti che non possono che essere un ulteriore volano per la nostra economia.


Come Consorzio del Basilico Genovese DOP, insieme al Consorzio di Tutela dell’olio Riviera Ligure DOP e l’Enoteca Regionale della Liguria, abbiamo accolto positivamente la notizia sperando che con il quotidiano lavoro portato avanti, anche insieme alle istituzioni sulla sensibilizzazione de prodotti DOP e IGP, si arrivi ad una situazione in cui i ristoratori decidano in autonomia di portare avanti scelte orgogliose, invece che scelte più “facili” che non prevedono i prodotti certificati.

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