Firmato al Palazzo della Borsa di Genova l’accordo per l’utilizzo delle DOP come elemento di successo della ristorazione territoriale

Il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, il Consorzio dell’Olio Riviera Ligure DOP e l’Enoteca regionale della Liguria insieme all’Unione Regionale Cuochi Liguri.

Martedì 17 Ottobre ’23 , nella prestigiosa cornice del Palazzo della Borsa, è stato posto un importantissimo tassello per continuare a garantire un adeguato e crescente riconoscimento del valore delle DOP, quale massima garanzia di territorialità ed eccellenza.

È stato, infatti, presentato e firmato l’accordo per l’utilizzo delle DOP come elemento di successo della ristorazione territoriale tra l’Unione Regionale Cuochi Liguri, il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, il Consorzio di Tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP e l’Enoteca regionale della Liguria.
Si tratta di un passo decisivo per creare un valore aggiunto all’intero sistema dell’agroalimentare e dell’ospitalità ligure, rafforzando il marchio di Liguria Gourmet


Grande la soddisfazione del Vice presidente del Consorzio Paolo Calcagno :

“È solo il primo passo di un percorso che durerà nel tempo e che, come Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, abbiamo iniziato da anni. Rappresentando i produttori di Basilico Genovese DOP, la nostra missione è garantire un adeguato e crescente riconoscimento del valore delle DOP quale massima garanzia di territorialità ed eccellenza: l’accordo di oggi è un felice risultato del reciproco impegno dei produttori e del Consorzio che ha incontrato la volontà propizia dei ristoratori dell’Unione Regionale Cuochi Liguri” nell’utilizzare le DOP come strumento di successo promuovendo sempre più il ruolo culturale del ristoratore per la consapevolezza dei consumatori.

Ecco i punti dell’Accordo:

1. Promozione del Patto del Ristoratore “Assaggia la Liguria al ristorante”  e comunicazione  degli esercizi aderenti.

2. Uso di materiale promozionale e collaborazione col sistema camerale per l’estensione del marchio Liguria Gourmet.

3. Campagne web e social c congiunte e collaborazione alla diffusione delle iniziative realizzate dai cuochi sulle DOP liguri..

4. Collaborazione nei cooking show durante gli eventi promozionali “Assaggia la Liguria” e dei Consorzi e Enoteca Regionale.

5.Fornitura dei prodotti DOP durante gli eventi nazionali e internazionali di FIC con materiale promozionale ad hoc.

6.Alleanza formativa per l’inclusione delle DOP liguri nella didattica degli istituti alberghieri  e il supporto all’acquisto delle DOP liguri per le cucine scolastiche.

Alessandro Dentone, chef e Presidente regionale ligure dell’Unione Regionale Cuochi, promotore dell’iniziativa commenta:

“L’Unione Regionale Cuochi, aderente a FIC (Federazione Italiana Cuochi) ha deciso di creare questo protocollo d’intesa con le DOP e DOC liguri per portare sempre di più nei menu dei nostri cuochi, dei loro ristoranti ma anche nelle scuole alberghiere, quelli che sono i nostri fiori all’occhiello. Parliamo del Basilico Genovese DOP, la nostra bandiera, e l’Olio Riviera Ligure DOP, altro elemento principe che ci caratterizza. Ma sarà interessante utilizzare FIC per far conoscere questi prodotti ai nostri colleghi delle altre regioni così come viene fatto in altre parti d’Italia dove cuochi e prodotti sono una cosa unica in concorsi e manifestazioni. Sono questi momenti molto importanti e decisivi per dare risalto all’ingrediente e alle sinergie tra produttori e consumatori. Ultimo, ma non certo ultimo per importanza, il patto che viene siglato per creare un acquisto diretto da parte degli aderenti a FIC.”

Non poteva mancare il Presidente nazionale della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo in rappresentanza di un’organizzazione che conta 124 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e innumerevoli delegazioni estere con 20 mila associati tra cuochi professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli istituti alberghieri di ogni ordine e grado:

Un accordo importante, uno strumento necessario per aggiungere valore a tante eccellenze territoriali. Un’operazione che come FIC abbiamo già portato avanti a livello nazionale e che, oggi, approda anche in Liguria. Rispetto alle materie prime, il cuoco deve essere un ambasciatore del territorio. Deve conoscere sempre di più le produzioni agricole del luogo allo scopo di valorizzare quanto ci viene proposto dal duro lavoro dei produttori.”

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